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IACOPI DISCENDENZE E STORIA

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Ukraina, Russi cambiano ancora strategia

UKRAINA,
i Russi cambiano ancora strategia !

Pubblicato sulla Rivista Informatica Graffiti-on-line.com nel mese di novembre 2022 con il titolo “IL GENERALE INVERNO FA CAMBIARE STRATEGIA A ZELENSKY E PUTIN”
HYPERLINK "https://www.graffiti-on-line.com/home/opera.asp?srvCodiceOpera=2040"https://www.graffiti-on-line.com/home/opera.asp?srvCodiceOpera=2040

La promettente controffensiva ukraina, scattata nel settembre u.s. e che ha prodotto notevoli risultati, specie sulla psiche degli avversari, comincia a mostrare segni di una certa stanchezza, tanto più che i Russi, con la mobilitazione parziale, anche se parzialmente fallita, sono riusciti a mettere insieme altri 200 mila uomini, scarsamente addestrati. Chi non é aduso alle cose militari dovrebbe in effetti sapere che, per mettere insieme un reggimento operativo, occorrono mesi di addestramento e di esercitazioni a fuoco e che i Russi, nella migliore delle ipotesi, non potranno riacquisire una certa superiorità tattica che nel corso dei primi mesi del prossimo anno. Con questo nuovo potenziale non sono ancora riusciti a mettere sotto controllo le operazioni dell'esercito ukraino (lo sgombero, in buona parte “forzato”, della popolazione di Kherson ne sembrerebbe una prova tangibile). Quello che preoccupa é il fatto che Mosca vuole fare piazza pulità delle zone riconquistate o riconquistabili, nella speranza di poterle rioccupare di nuovo in futuro con la stessa gente “deportata”. Ma la mossa russa di Kherson e la contemporanea reticenza degli Ukraini ad entrare nella stessa città, mi hanno fatto balenare un'idea strampalata che, però, non mi sembra del tutto peregrina. Perché i Russi hanno ritirato da Kherson buona parte delle forze e gli Ukraini non ne hanno approfittato ? Ho l'impressione che i Moscoviti, dopo il battage della bomba sporca, attribuita ovviamente agli Ukraini, stiano proprio pensando di lanciare una bomba nucleare tattica sugli Ukraini dopo che questi avranno riconquistato la città vuota (evitando così danni collaterali maggiori, si fa per dire ed é solo un eufemismo). Nel frattempo, si “divertono” (ma credo che sia solamente l'effetto di una ira irrepressa), con la pratica del più bieco terrorismo e nel massimo spregio del diritto internazionale bellico, ad infliggere sofferenze inenarrabili alle popolazioni dell'Ukraina, lasciandole senza acqua e luce, con l'impiego di missili e di drone iraniani e nella speranza, al momento apparentemente vana, di far cadere Zelenskij dall'interno. La recentissima eclatante azione ukraina contro la base navale di Sebastopoli, oltre a consolidare il morale e lo spirito del popolo ukraino, ha contribuito ad aggiungere ulteriori “frustrazioni” all'orso russo, autostimatosi potente ed invincibile. D'altronde, il ricorso verbale alle solite minacce di impiego di armi tattiche nucleari sembra di nuovo la prova evidente che le cose vanno male e comunque non vanno secondo le aspettative di Mosca. Chissà che da questo stallo, che sarà certamente aggravato dal terribile inverno russo, non possano uscire auspicabili e fruttuosi sbocchi per la balbettante diplomazia, tanto più che Putin e Lavrov hanno avanzato, negli ultimi tempi, più di un timido tentativo di negoziato, che potrebbero forse essere considerati come espedienti tattici, ma che, per la loro quantità e frequenza, potrebbero anche nascondere un disagio crescente all'interno delle mura del Cremlino e, forse, anche una volontà di trovare una via d'uscita onorevole e meno onerosa possibile.
Rimango comunque convinto che, per il momento, gli USA non siano al interessati a trovare una via d'intesa con Mosca e l'annunciata assenza volontaria di Zelenskij (per non incontrare Putin) al prossimo summit del G20, costituisca un indicatore significativo della attuale volontà americana. Inoltre, la stessa recentissima uscita di Biden nel sollecitare ufficialmente Zelensky ad aprire al negoziato, sembra, a mio avviso, piuttosto una maldestra mossa elettorale per le elezioni di mid terme negli USA, davanti al rischio molto concreto per i Democratici di perdere la maggioranza alla Camera dei Rappresentanti ed al Senato. L'Europa, che mi immagino continui a studiare con grande zelo autolesionistico nuove sanzioni per Mosca, rimane, ancora una volta troppo schiacciata sulle posizioni USA, che le tolgono libertà d'azione e la relegano ancora ai margini del dialogo diplomatico, con grande soddisfazione dell'ambizioso e rapace Erdogan. Certe volte ho l'impressione che la NATO, che tanto bene e tanta pace ha portato all'Europa dalla fine della 2^ Guerra Mondiale, stia diventando per noi Europei una “camicia di forza” politica, senza via d'uscita. Resto, altresì, convinto che la situazione, specie per noi, non potrà, in questi termini, durare a lungo !!! A meno di aver già deciso di fare gloriosamente Harakiri e meglio Seppuku !!! L'Europa deve prendere una posizione unica e forte, fra USA ed Russia, per spingere i due attori ad un negoziato vero. In ogni caso, a partire dal prossimo anno dovremmo essere meno condizionati politicamente, perché cominceremo a fare a meno del gas russo. Ma chissà che “qualcuno” non vada di nuovo a mettere le mani in Africa, per crearci ulteriori e nuovi guai !!!

Massimo IACOPI
Assisi 08 novembre 2022

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